DISTRETTI TECNOLOGICI DELLA TOSCANA


I Distretti Tecnologici sono i nuovi strumenti finanziari promossi dalla Regione Toscana, in attuazione dell’Asse Prioritario 1 “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” del “Programma operativo regionale (POR) FESR 2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione. Regione Toscana: tornare a crescere”, che in qualità di raggruppamenti di operatori economici e della ricerca (start-up innovative, PMI e grandi imprese, organismi di ricerca) collaborano per promuovere e diffondere l’innovazione, condividendo competenze e know how, per stimolare ed incrementare la capacità di assorbimento di nuova conoscenza, soprattutto da parte delle PMI, al fine di agevolare le attività di trasferimento tecnologico tra le imprese, e tra imprese e organismi di ricerca. Gli 8 Distretti finanziati dalla Regione sono:
- Distretto tecnologico regionale Moda
- Distretto tecnologico Interni e Design
- Distretto tecnologico Marmo e pietre ornamentali
- Distretto tecnologico regionale Scienze della vita
- Distretto tecnologico regionale Nuovi materiali
- Distretto tecnologico per la Nautica e la portualità
- Distretto tecnologico Ferroviario
- Distretto tecnologico regionale Energia-Economia verde
Priorità Tecnologiche
In linea con la “Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, sono state individuate le seguenti priorità tecnologiche d’intervento:
- ICT e FOTONICA: Ingegneria dei componenti e sistemi (dispositivi/manufatti/processi) integrati avanzati e intelligenti; Internet del futuro, infrastrutture tecnologie, reti piattaforme, hardware; Servizi applicativi e soluzioni web based, internet delle cose e dei servizi; Tecnologie e gestione dell’informazione; Creatività digitale; Microelettronica e fotonica; Ottica, elettro-ottica.
- FABBRICA INTELLIGENTE: Automazione industriale; Robotica e ambienti di vita assistiti; Meccatronica; Tecnologie per un uso efficiente dell’energia nei processi produttivi; Tecnologie sostenibili in industrie ad alta intensità energetica; Creazione di nuovi modelli ed organizzazioni di impresa sostenibili; Altri ambiti fabbrica intelligente.
- CHIMICA e NANOTECNOLOGIA: Chimica organica; Chimica inorganica; Tecnologia dei materiali polimerici e compositi; Biochimica; Nanostrutture, nanomateriali, nanoparticelle, nanotubi; Nanomedicina; Nanoelettronica.
Attività dei Distretti
I Distretti Tecnologici svolgono attività collaborative di Ricerca e Sviluppo per la diffusione tecnologica e la realizzazione di azioni di intelligenza economica, con specifico riferimento al foresight tecnologico, l’attivazione di relazioni collaborative tra imprese, oltre che tra imprese e sistema della ricerca e dell’innovazione, finalizzate a stimolare ed incrementare la capacità di assorbimento di nuova conoscenza, soprattutto da parte delle PMI, favorendo lo sviluppo di nuove tecnologie, prodotti e servizi. Nello specifico:
Attività di Matchmaking: organizzazione di incontri Business to Business (B2B), Research to Business (R2B) e Financial to Business (F2B)
Erogazione di servizi: erogazione di servizi qualificati alle imprese, supporto alle imprese per la presentazione di domande di finanziamento (a livello europeo, nazionale e regionale), supporto alle imprese per la registrazione di brevetti/marchi o altre operazioni di gestione di proprietà intellettuale, mediazione nella conclusione di accordi commerciali tra imprese, così come tra imprese e operatori finanziari.
Ogni Distretto Tecnologico si è dotato di un proprio Piano strategico Operativo, di durata triennale, che definisce gli obiettivi strategici del Distretto ed individua tutte le attività messe in essere per il loro raggiungimento.